Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

SOCIOLOGIA: VERIFICA DI SOCIOLOGIA SULLA CONFLITTUALITà SOCIALE

 VERIFICA DI SOCIOLOGIA CONFLITTUALITA' SOCIALE Esercizio 1 a: Falso b: Vero c: Vero d: Vero e: Vero  Esercizio 2 a: D b: A c: C Esercizio 3 a: Anomia b: Linea di povertà c: Subcultura Esercizio 4 a: in che cosa consiste il fenomeno della deprivazione relativa? Il fenomeno della deprivazione relativa consiste nel confronto con standard ideali di riferimento o con lo status, percepito come più favorevole, di altri individui o gruppi incide sul giudizio che le persone si formano sulla propria posizione sociale.  b: Come si configura il passaggio dalla devianza primaria a quella secondaria secondo la prospettiva della labelling theory ?  Lamert esprimere un concetto analogo distinguendo tra devianza primaria (quella connessa all'iniziale violazione della norma) e devianza secondaria (quella che si costituisce in seguito all'etichettamento sociale). Il meccanismo si riassume seguendo i punti: trasgressione della norma etichettamento sociale sviluppo di abitudini, convenzioni e

SOCIOLOGIA: TESTO di BECKER

Immagine
LE TAPPE DELLA CARRIERA DEVIANTE Il sociologo statunitense Howard Becker (nato nel 1928) pubblica nel 1963 il saggio Outsiders , da cui è tratto l'estratto, che si occupa di smontare i luoghi comuni intorno alle persone devianti; il saggio propone nuovi approcci e letture sul fenomeno della devianza.  1. Che cosa significa il termine commitment  e in quale rapporto si pone il concetto di devianza? Il termine commitment , che letteralmente significa impegno e compromissione, è il termine attraverso il quale Becker fa riferimento al processo mediante il quale certi tipi di interessi vengono invertiti nell'adottare determinate linee di comportamento a cui sembrano formalmente estranee le persone che commettono atti devianti. 2. Secondo Becker, quale rapporto cronologico c'è tra attività e motivazioni devianti?  Le motivazioni e gli interessi devianti sono le cause che portano un atto deviante casuale a un modello più consolidato di devianza. La persona che commette atti consid

SOCIOLOGIA: TESTO di SEVERGNINI

Immagine
 SEVERGNINI IL SISTEMA DELLE CLASSI SOCIALI NELA SOCIETA BRITANNICA  Il giornalista italiano Beppe Severgnini, nato nel 1956, descrive in modo ironico il sistema di stratificazione per classi tipico della società britannica, mettendone in evidenza le dinamiche evolutive e le implicazioni a ogni livello della vita quotidiana, a cominciare dall'uso della lingua.  1. Che cosa sono la middle class , la upper class e la working class ? La middle class corrisponde al ceto medio anche detto piccola borghesia, si trova tra la classe operaia e la upper class , all'interno del ceto medio possiamo collocare gli artigiani e gli impiegati. La upper class  è la classe che si trova più in alto all'interno della gerarchia sociale, è la classe ricca ed aristocratica. Il posto più basso è invece occupato dalla working class  anche chiamata classe operaia, dove possiamo collocare gli operai.  2. Quale sembra essere, secondo Severgnini, la maggiore ambizione della middle class  britannica?  La

SOCIOLOGIA: LA LABELLING THEORY

Immagine
 LA LABELLING THEORY Una diversa prospettiva che tenta di fare luce sulla questione della devianza ci viene proposta da un orientamento teorico che si afferma negli Stati Uniti negli anni Sessanta del Novecento, a opera di autori come Edwin Lemert (1912-1996), Erving Goffman (1922-1982) e Howard Becker (nato nel 1928), conosciuto con il nome di Labelling Theory , ovvero "teoria dell'etichettamento". La prospettiva può riassumersi in questo modo: la devianza non è un attributo di determinati gruppi o individui, ma una condizione che si viene a creare in seguito a determinati gruppi o individui, ma una condizione che si viene a creare in seguito a determinati meccanismi di attribuzione e definizione delle situazioni che si sviluppano nel corso dell'interazione sociale.  La "definizione sociale" della devianza opera su più livelli:  la "definizione sociale" della devianza precisa ciò che deve essere ritenuto lecito o normale  la "definizione soci

SOCIOLOGIA: LA DEVIANZA

Immagine
 LA DEVIANZA Con il termine devianza si identificano i comportamenti che non sono conformi ai canoni di normalità e di liceità di una società in un determinato momento storico. I sociologi definiscono come devianti i comportamenti de si allontanano dalle norme socialmente stabilite. La normalità e la devianza si definiscono in relazione alle norme socialmente definite, la loro definizione sociale implica che nessun comportamento è di per sé deviante e ciò che appare tale in un certo contesto sociale o momento storico può non esserlo in altri tempi e luoghi.  Quando parliamo di "norme sociali" ci riferiamo ad una pluralità di regolo di condotta, la loro violazione genera diverse forme di devianza che variano dal rifiuto più o meno cosciente alle forme più efferate di criminalità.  Le usanze ed i costumi morali non sono ugualmente praticati all'interno della società da tutti i membri, mentre le norme giuridiche, emanate dallo Stato, valgono in modo indifferenziato per tutt

SOCIOLOGIA: DOMANDE SULLA DEVIANZA

Immagine
 DOMANDE SULLA DEVIANZA 1. Che cos'è la devianza? Con il termine devianza si identificano i comportamenti che non sono conformi ai canoni di normalità e di liceità di una società in un determinato momento storico. I sociologi definiscono come devianti i comportamenti de si allontanano dalle norme socialmente stabilite. 2. Perché non esistono comportamenti devianti in "assoluto"? La normalità e la devianza si definiscono in relazione alle norme socialmente definite, la loro definizione sociale implica che nessun comportamento è di per sé deviante e ciò che appare tale in un certo contesto sociale o momento storico può non esserlo in altri tempi e luoghi.  3. Qual è la specificità dell'approccio sociologico alla devianza?  La specificità di un approccio sociologico alla devianza è data dal tentativo di mettere in correlazione l'insorgenza di condotte devianti non giàcon particolari fattori individuali, ma con determinate variabili di natura sociale.  4. In che cosa