SOCIOLOGIA: I NUOVI PERCORSI DELL'EDITORIA
L'INDUSTRIA CULTURALE NELLA SOCIETA' DI MASSA
I NUOVI PERCORSI DELL'EDITORIA
Il settore dell'editoria conosce nella società di massa una crescita senza precedenti in diverse direzioni.
Innanzitutto L'industria del libro si arricchisce di nuovi generi e di nuove proposte la cui idea di base è quella di riuscire a confezionare i prodotti ad hoc per ogni utenza e per ogni situazione, venendo incontro a diversi bisogni del pubblico. Nascono così nuovi generi letterari come quelli per bambini, per ragazzi, libri di cucina, di fotografia e molti altri. Al potenziale cliente che entra in libreria viene proposta un'offerta sempre più ampia e differenziata di prodotti.
Allo stesso tempo vengono divulgate le grandi opere della letteratura in edizione tascabile e i nuovi volumi, vengono anche offerti come supplementi dei periodici o dei quotidiani.
Persino la lettura come pratica sociale si trasforma: spesso non è più un momento di incontro con un autore o con il suo mondo intellettuale, bensì un piacevole passatempo; allo stesso tempo si trasforma quindi anche il libro, che si offre come oggetto con l'organismo a metà strada tra "scrigno" e il "formulario magico".
Nel corso del Novecento anche l'editoria conosce nuove strade, anche in questo ambito si assiste a un processo di "segmentazione" dell'utenza: si pubblicano riviste per diversi tipi di utenze e specifiche fasce di lettori.
Grazie alle evoluzioni tecnologiche vi è la possibilità di introdurre fotografie all'interno della pagina stampata, questo favorisce inoltre la nascita di un nuovo tipo di rivista, il rotocalco, prevalentemente incentrato su temi di attualità.
I nuovi tipi di pubblicazioni favoriscono lo "sdoganamento" di argomenti che tradizionalmente erano tabù: come ad esempio il sesso.
A seguito della Seconda Guerra Mondiale diverse riviste italiane cominciano a ospitare un nuovo genere di intrattenimento: i fotoromanzi, racconti narrati attraverso sequenze fotografiche correlate da didascalie e balloons, interpretati da attori e attrici professionisti.
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