METODOLOGIA DELLA RICERCA: DOMANDE, LA RICERCA

DOMANDE

LA RICERCA

1. Che differenza c'è tra teoria e ipotesi? 

Una teoria può essere definita come un insieme di proposizioni organicamente connesse dotate di un alto livello di astrazione, proposte per spiegare o dare ragione di determinati fatti empirici. Un'ipotesi è una supposizione relativa a un determinato fenomeno o ambito di fenomeni, che si colloca a un livello di astrazione minore della teoria è che è formulata in modo da essere empiricamente controllabile. 

2. perché l'esperimento si distingue da tutte le altre tecniche di acquisizione dei dati?

L'esperimento differisce profondamente dagli altri metodi di ricerca e che chi ne fa uso non si limita a registrare delle informazioni acquisite con tecniche particolari, ma interviene attivamente sulla realtà da indagare, modificando alcune condizioni rilevando poi gli effetti di tale cambiamento.

3.  Quali sono le principali procedure non sperimentali?


L'osservazione è una tecnica molto diffusa e trasversale all'interno delle scienze umane.  In antropologia è diffusa l'osservazione partecipante, mentre in psicologia si opta per osservazioni di laboratorio.  In sociologia è frequente l'uso di questionari e interviste con cui si conducono inchieste su un certo tema. Se la popolazione è troppo ampia per condurre l'inchiesta in tempi ragionevoli, si fa uso di un campione, cioè un gruppo di soggetti che ne sia rappresentativo. 

 

4.  Che cosa sono i caratteri e come si possono classificare?

I caratteri sono proprietà di un eventi suscettibili di rilevazione e capaci di assumere diverse modalità in soggetti e situazioni differenti. i caratteri possono essere quantitativi o qualitativi.

5.  Perché è importante la definizione degli indicatori?


Spesso però delle scienze umane lo studioso ha a che fare in realtà i materiali, intraducibile in grandezze fisiche.  In questo caso è necessario che il carattere che si intende rilevare sia definito in modo concreto e puntuale, attraverso la messa a punto di quelli che vengono chiamati gli indicatori, cioè i “dati spia”  empiricamente  riscontrabili che ci consentono di rilevarne  le modalità. 


6.  Che cos'è una distribuzione statistica e come può essere rappresentata?


Il complesso delle diverse modalità e delle rispettive frequenze con cui un determinato carattere si manifesta in una popolazione è detto distribuzione di frequenze, anche chiamata distribuzione statistica.  Le distribuzioni statistiche possono essere rappresentate con tabelle oppure tramite grafici.


7.    Che differenza c'è tra validità interna e validità esterna di una ricerca? 


Si parla di validità interna quando le conclusioni di una ricerca sono valide almeno all'interno dell'ambito in cui è stata condotta.  Si parla invece di validità esterna quando i risultati di una ricerca si possono estendere a situazioni diverse da quella a cui è stata condotta. 


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