SOCIOLOGIA: DOMANDE, LE ISTITUZIONI PENITENZIARIE
LE ISTITUZIONI PENITENZIARIE
domande
1. Perché le istituzioni penitenziarie sono un esempio emblematico di "istituzione"?
L'evoluzione delle istituzioni penitenziarie nella cultura occidentale rappresenta un'ottica privilegiata da cui cogliere i tratti tipici di ogni istituzione:
-la molteplicità di scopi sociali di cui la collettività investe le istituzioni, permette di cogliere in esse un caso emblematico della pluralità di funzioni, aspetti e significati che caratterizza ogni ambito istituzionale;
- le istituzioni penitenziarie sono delle organizzazioni.
2. Quali sono state le tappe dell'evoluzione delle istituzioni penitenziarie?
Fino alla seconda metà del Settecento la prigione era una sala d'aspetto per coloro che avevano commesso dei crimini, infatti questi venivano, come pena, fustigati e torturati: la punizione, come ha mostrato poi lo storico e filosofo francese Michel Fouocault, era una vera e propria dimostrazione di forza da parte del potere politico nei confronti di chi aveva violato la legge.
Perché nascesse il concetto moderno di "prigione" erano necessari, da un lato il ripensamento del significato della pena, e dall'altro la diffusione a livello sociale di una nuova sensibilità. Ciò avvenne a partire dal XVIII secolo, quando gli intellettuali illuministi invocarono la necessità di un diritto di pena più razionale e umanitario. Parallelamente a questo si affermò quel processo di affinamento dei costumi e dei comportamenti che il sociologo tedesco Norbert Elias definì Zivilisation e che dai ceti più elevati si diffuse gradualmente a strati sempre più ampi della popolazione.
Perché nascesse il concetto moderno di "prigione" erano necessari, da un lato il ripensamento del significato della pena, e dall'altro la diffusione a livello sociale di una nuova sensibilità. Ciò avvenne a partire dal XVIII secolo, quando gli intellettuali illuministi invocarono la necessità di un diritto di pena più razionale e umanitario. Parallelamente a questo si affermò quel processo di affinamento dei costumi e dei comportamenti che il sociologo tedesco Norbert Elias definì Zivilisation e che dai ceti più elevati si diffuse gradualmente a strati sempre più ampi della popolazione.
Fu comunque negli Stati Uniti, per iniziativa dei quaccheri, movimento religioso di matrice protestante, che nella seconda metà del Settecento sorsero le prime carceri nel senso moderno del termine. Il loro nome, pennitentiary houses spiega la finalità di tipo spirituale e religioso che ne ispirò la creazione: permettere al recluso l'espiazione delle proprie colpe , attraverso l'isolamento e la pratica quotidiana del lavoro. Walnut Street inaugurata in Penssylvania nel 1774, fu la prima struttura di questo tipo.
3. Qual è la funzione sociale del carcere?
Da un lato la gente imputa alle autorità giudiziarie un uso limitato o eccessivamente indulgente delle pene detentive, dall'altro lato manifesta scarsa fiducia nell'utilità sociale del carcere e nella sua capacità di arrecare benefici a chi ne è recluso.
La definizione della funzione sociale del carcere rimanda a due questioni chiave:
-lo scopo della pena;
La definizione della funzione sociale del carcere rimanda a due questioni chiave:
-lo scopo della pena;
-la definizione di criminale.
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